Saremo presenti con i Fiori di Ceramica di Alessia… venite a trovarci sabato pomeriggio e Domenica tutto il giorno!
Superato il traguardo della X edizione, l’Associazione Culturale Cerveteri Olio E.V.O. e l’Amministrzione Comunale di Cerveteri, è lieta di invitarvi alla XI Festa dell’Olio Nuovo di Cerveteri. La Festa, anche quest’anno, si articolerà su due giorni, con inizio dal pomeriggio di sabato 30 novembre e, come da tradizione, per l’intera giornata di Domenica 1 dicembre. Il territorio di Cerveteri, grazie alla mitezza climatica che lo caratterizza unitamente alle cure agronomiche degli olivicoltori, anche quest’anno continua ad esprimere l’ottimo livello qualitativo di olio extra vergine di oliva che, in occasione della Festa, i produttori avranno il piacere di sottoporre al vostro giudizio. Stand gastronomici saranno a disposizione di tutti coloro che vorranno assaporare, oltre al nostro olio E.V.O., gli altri prodotti tipici che il territorio ceretano offre. Saranno, inoltre, presenti i tradizionali stand dell’artigianato locale che daranno l’occasione di pensare con un po’ d’anticipo a originali e utili regali di Natale. Allieteranno il circuito enogastronomico spettacoli e intrattenimenti musicali itineranti. La manifestazione, come consuetudine, ospiterà seminari e conferenze, curate da esperti del settore, aperte a professionisti del settore e curiosi, e verterà su temi riguardanti l’olio extra vergine di oliva e più in generale sul benessere alimentare. Il 1 dicembre, inoltre, è la prima domenica del mese e coincide con l’iniziativa, promossa dal Ministero dei Beni Culturali, che consente l’accesso gratuito nei musei e siti archeologici nazionali. Tra l’altro si potranno ammirare i capolavori dei maestri greci ed etruschi, trafugati negli anni 70′, riportati in Italia e definitivamente collocati presso il Museo etrusco di Cerveteri. Per le visite guidate ” Artemide Guide” offre la propria professionalità (maggiori infiormazioni nell’allegato volantino).
Per gli amanti delle passeggiate la Federtrek organizza escursioni nel territorio ceretano.
Per tutto quanto non detto vi alleghiamo il programma 2019 della XI Festa dell’Olio Nuovo di Cerveteri e vi diamo appuntamento a sabato 30 novembre e Domenica 1 dicembre in Piazza Santa Maria, nel centro storico, per assaporare la produzione di olio di oliva dell’annata 2019, per conoscere le eccellenze agricole del nostro territorio, per scoprire le bellezze storiche e paesaggistiche della più importante città etrusca e, soprattutto, per passare insieme una meravigliosa giornata di festa.
È stato il primo ministro dello Stato indiano del Sikkim, Pawan Kumar Chamling, a presentare a Roma, alla Camera dei Deputati, l’esperienza condotta nel suo territorio: la conversione a biologico del 100% della produzione agricola. Un esempio da seguire e che dimostra che è possibile abbandonare l’agricoltura che si basa sulla chimica tossica.
Il Primo Ministro del Sikkim si è recato a Roma, in occasione dell’assegnazione del Future Policy Award ,
per ritirare il primo premio dedicato alle migliori politiche globali
per l’agroecologia e ha cosi commentato l’assegnazione del prestigioso
riconoscimento allo Stato del Sikkim, riconosciuto come modello di
agricoltura biologica e biodiversa a livello globale: “Dal momento in
cui fu annunciata la risoluzione, presso l’Assemblea Legislativa, di
convertire l’intero stato al biologico abbiamo incontrato diverse
resistenze da parte dell’opposizione e dagli stessi agricoltori, ma
abbiamo proseguito con determinazione. Siamo lieti che altri vogliano
prendere ispirazione dal nostro lavoro, come il Kerala ed altri stati
dell’India nord orientale. Per ottenere risultati siamo stati sempre in
prima linea con diverse politiche pubbliche, per esempio la gestione dei rifiuti, la protezione delle foreste, dei ghiacciai e del clima, oltre all’educazione.
Voi siete curiosi di conoscere la nostra esperienza, ma anche noi
abbiamo un grande interesse nel conoscere altre esperienze in questo
campo in altre parti del mondo. Un mondo 100% ad agricoltura biologica e’ possibile;
non c’e’ ragione per cui gli agricoltori, le comunità e le istituzioni
non possano continuare ad impegnarsi in questa direzione”.
Un futuro libero da veleni
Vandana Shiva
ha cosi’ commentato il successo della conversione al 100% biologico del
Sikkim a cui la sua organizzazione, Navdanya, ha contribuito
attivamente: “E’ un premio meritatissimo, ma e’ anche un faro per il
futuro. L’unico futuro possibile e’ creare un mondo libero dalla dipendenza dai combustibili fossili, libero dai veleni
e dalla plastica, in cui si produca cibo sano e biodiverso. Abbiamo
distrutto i nostri suoli, creato le migrazioni forzate dalle terre
private, depredate delle risorse di base a causa anche della crisi
climatica. Ci troviamo di fronte alla sesta estinzione di massa delle
specie viventi, a crisi di siccità e inondazioni in ogni parte del
mondo. Inoltre i piccoli agricoltori stanno abbandonando le loro terre,
mentre il nostro sistema alimentare sta creando una crisi sanitaria
globale. Nonostante ciò ancora vengono proposte false soluzioni con lo
stesso paradigma ideologico che ha creato le crisi a cui assistiamo: per
esempio la visione di un’agricoltura senza agricoltori, totalmente
digitalizzata e controllata dalle grandi aziende dell’agrochimica e i
nuovi ogm. E’ una visione senza futuro. Noi, insieme, abbiamo una
visione differente, che salvaguardi la biodiversità, i territori, le
comunità agricole, le economie locali, la democrazia, attraverso una
transizione verso un sistema agroalimentare che rispetti la terra, la
naturale evoluzione della biodiversità e la dignità delle persone e
delle culture”.
Ha moderato la conferenza
Lucio Cavazzoni, già presidente di Alce Nero, che ha dichiarato: “È
possibile ‘ricontadinizzare’ molte delle nostre colline e montagne, con
l’aiuto del digitale, di una rete diffusa e capace, dell’amore per il
proprio territorio . È un lavoro nuovo quello che mira alla salute
dell’uomo e del pianeta. Biologico è inno alla vita!”.
Un modello esportabile
Il
primo ministro del Sikkim e Vandana Shiva, insieme alle donne
dell’Himalaya hanno congiuntamente annunciato l’iniziativa per un
Himalaya totalmente biologico e biodiverso, finalizzato a diffondere il
modello che il Sikkim ha costruito nell’arco di 15 anni, che ha
dimostrato come un modello agricolo 100% biologico e basato sui principi
dell’agroecologia e dell’economia circolare locale sia non solo
possibile, ma anche vantaggioso, in quanto le aziende agricole che
praticano un’ agricoltura biologica e biodiversa sono il 20% più produttive rispetto alle aziende monocolturali che utilizzano input chimici. Navdanya ha collaborato all’iniziativa di
convertire l’intero paese al biologico, fornendo formazione agli
agricoltori e ai responsabili istituzionali del settore agricolo.
Il
modello agroecologico e’ in grado di dare vita ad un ciclo virtuoso tra
agricoltori, ambiente, territorio e comunità e rappresenta la base di
un impegno congiunto mirato alla transizione globale
verso un’alimentazione e un’agricoltura senza veleni entro il 2050.
La
presentazione dell’iniziativa a favore della conversione dal sistema
agro-alimentare convenzionale, avviene in seguito a una serie di dati
recentemente raccolti rispetto alla maggiore profittabilità delle
imprese che praticano il biologico all’interesse crescente dei
consumatori nei confronti del settore, oltre all’evidenza degli effetti
negativi dell’attuale sistema di produzione alimentare sull’ambiente e
sulla salute, come ampiamente dimostrato dalla recente pubblicazione di
Navdanya International, il Manifesto “Food for Health” (Cibo per la salute), edito da Terra Nuova Edizioni .
“Cibo e salute”
L’importanza di un cambio di paradigma in agricoltura, di tecniche di coltivazione che rispettino il suolo, di un cibo sano che garantisca salute; così come la necessità di mettere un freno allo strapotere delle multinazionali che stanno distruggendo ciò che mangiamo e il mondo in cui viviamo. È di questo che si parla nel libro “Cibo e salute”, grazie al contributo di quattro studiosi ed esperti impegnati in prima persona in questa battaglia di civiltà.
Il volume è edito da Terra Nuova Edizioni.
Vandana Shiva
è presidente di Navdanya International, da anni impegnata a sostenere e
diffondere un’agricoltura rispettosa di ambiente e salute; Bhushan Patwardhan è biochimico ed esperto di nutrizione; Mira Shiva è medico e attivista. Vi è inoltre il contributo esclusivo del dottor Franco Berrino, epidemiologo e presidente dell’associazione “La grande via”.
Il libro contiene, in appendice, il Manifesto “FOOD for HEALTH”, un accorato appello alla resistenza alimentare sottoscritto da Vandana Shiva e altri undici esperti a livello internazionale.
Una
vera rivoluzione oggi può e deve partire dalla produzione del cibo, un
grande campo di azione dove il sistema agroalimentare globalizzato ha
cancellato la biodiversità, avvelenato il suolo e reso la nostra dieta
sempre più omologata e insostenibile.
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