Dopo essermi entusiasmato nel leggere d’un fiato questo libricino dal titolo “LA VOCAZIONE DI PERDERSI – Piccolo saggio su come le vie trovano i viandanti” di Franco Michieli, che piuttosto mi arriva essere una preghiera ho deciso di condividere nel blog.

Appassionato di primitivismo ragionavo da qualche giorno sul rapporto tra primitivi e lo stato interiore che si prova quando si ha totale fede nella “vita” e non ci si preoccupa del domani, osservando il convintopensiero emerso dentro di me, come una piacevole scoperta interiore che il paleolitico era il paradiso, l’età dell’oro, il Satya yuga degli Hindu, quasi per magia parlando con dei ragazzi, da poco conosciuti mi raccontano di Franco Michieli e subito ordino il suo libro. Un uomo che più e più volte si è inoltrato per mesi nella natura selvaggia, anche senza mappe, bussole o alcuno strumento tecnologico. Grande stima ed ammirazione, sopratutto per l’umiltà con cui racconta del viaggio interiore che il cammino rappresenta.

Una lettura per tutti, specie per chi sente che vivendoci i boschi con un gps in mano ci stiamo in realtà perdendo molto.

Simone