Anche negli spazi aperti, in osservanza dello statuto associativo art. 3 commi “d” ed “e”.
Questa misura non vuole essere esclusiva o un attacco ai fumatori, ma bensi un atto di coerenza con noi stessi ed una necessità di proteggerci da quella parte di fumatori che senza ripetto gettano in terra sigarette inqunando anche esteticamente il terreno sotto la nostra custodia.
Non ci cnsideriamo cmq rigidi ed estremisti. Il fumo sacrale di varie sostanze ed erbe compreso il tabacco se autoprodotto con metodi naturali può assolutamente essere utilizzato all’interno di momenti rituali e ben definiti.
Le stime ufficiali dicono che ogni anni muoiono in Italia circa 83.000 persone da fumo attivo e passivo… come mai la ministra della salute non o vieta, come ha imposto i vaccini per 23 morti di morbillo?